Un sapore, una foto, il ricordo....e mi fermo a pensare.
La rugiada fresca sotto ai piedi, al mattino appena svegliata....cavalcare nel bosco e passeggiare tranquillamente nei grandi prati pieni di fiori a primavera.
Pensare a ciò che ancora puoi, aiuta ma non risolve.
Il calore della sabbia che scivola tra le dita, camminare sulla spiaggia e fare il giro più lungo, voltandosi a fissare le orme che vengono cancellate dall'onda...non ho più orme.
Pensare a ciò che ancora posso aiuta, ma non risolve.
La pioggia che ti bagna il volto, è bello camminare senza tempo, senza paura di bagnarsi, l'ho sempre fatto...ma non ora!
Pensare a ciò che ancora posso, è l'unica via d'uscita per far tutto quello che desidero al massimo, anche se non risolve mi obbliga a pensare con ampiezza ed ad utilizzare fino all'ultimo respiro ciò che adesso ho.
Mi obbliga a consumare ogni momento con la consapevolezza del passaggio.
Mi costringe a vivere soggetivamente le mie esperienze oscurando i contorni inutili ed inutilizzabili.
Non risolve, è vero, però aiuta!
2 commenti:
Silvia, sei bella, sei forte, sei una grande donna.
Non risolve, però aiuta spero!
E' proprio così che si va avanti !
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