Ci sono porte che sono state chiuse, oltre le quali si è archiviato qualcosa che si è deciso di congelare ed arrestare.
Non perchè non si è voluto affrontarne il contenuto, ma perchè una volta compreso, si è deciso di confinarlo entro uno spazio limitato, senza consentirgli di espandersi.
Aprire quelle porte è rischioso, si crea una nebbia nell'anima che è difficile da dissolvere...si solleva il fondo di uno stagno che con la sua patina melmosa, offusca i giorni ed i sorrisi.
Bisogna avere pazienza se si commette quella pericolosa intrusione...deve sedimentasi tutto, ancora.
Ogni volta è nuova.
Ogni volta è ugualmente viva.
Credo che la soluzione migliore sia quella di vivere con la consapevolezza di questi nascondigli, ma cercare di infilarsi nel buio di un anfratto dell'anima per potarvi la luce, beh...a nulla serve se si ha la certezza di ciò che si trova celato dall'ombra.
Convivere col rovescio.
Sai che c'è...ma lo lasci da solo.
mercoledì 23 luglio 2008
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5 commenti:
Rispetto il tuo pensiero,io sono entrato nelle stanze buie che non conoscevo...adesso le ho richiuse,ma sò...
Allora auguri per la grigliata,fammi sapere...vi invidio
baci a Parolearia e Tinis!
Bye darling
ciao cara...posso dire che ti capisco..anche io penso esattamente tutto quello che hai espresso...
è giusto che le porte restino chiuse...che l'anima non venga soffocata dalla nebbia...che si continui a vivere...nonostante tutto...lasciando solo con se stesso il buio che altrimenti puo' disorientare la nostra anima.
e sorridere sempre...anche quando si ha tanta voglia di piangere e arrendersi. a presto
dimenticavo cara....un abbraccio forte da emi
"Convivere con il rovescio", splendida immagine che in 3 parole sintetizza il mio vissuto!
Scusa per il parziale "bidone", la grigliata è solo rimandata a Matedì, giurin giuretta!!
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