giovedì 26 marzo 2009

Spiazzata.

Inutile dirmi che tanto non ci penso.
Ci penso.
Ieri mattina ho ricevuto una strana telefonata.
Indispensabile preambolo: 9 anni fà, ho subito un ricovero in un ospedalaccio a Pavia, per 15 giorni di riabilitazione. Qui ho conosciuto molte persone e poichè sono un tipo piuttosto comunicativo, ho cercato di rendere meno terrificante quel ricovero creando un gruppetto di degenti eterogeneo, per provenienza geografica, patologica, anagrafica e culturale, ma omogeneo in quanto a voglia di uscire di lì al più presto.
All'interno di questa ghenga di "desperados", c'era anche una ragazzina, io la credevo tale, 18 anni o giù di li, che doveva fare una complicata operazione ad una gamba, per riportarla dritta, era inserita storta a livello dell'articolazione dell'anca e ciò la costringeva sulla sedia a rotelle.
Una signora quarantenne ammalata di SLA, che con lei condivideva la stanza, mi fece notare che la "ragazzina", aveva 28 anni.....in realtà era un pò lenta, ma non proprio ritardata.
Tornata a casa ho mantenuto un pò di rapporti epistolari e telefonici con alcuni di loro, poi ci siamo inevitabilmente persi tutti.
Bene, torniamo a ieri. Alle 11 squilla il telefono e una voce un pò impastata mi dice: "Ciao Silvia, sono S. dell'ospedale, ti ricordi di me?", ci ho messo un pò a capire chi fosse, ma alla fine ci sono arrivata.
La povera fanciulla mi ha raccontato con accorata disperazione la sua difficile situazione, una madre ossessiva e prepotente, bigotta e despotica, le sorelle che la ignorano, un amore naufragato prima ancora di sbocciare e la sua voglia di vivere, di esprimersi , il tutto esposto con lucidità e frutto di una analisi che mi fanno pensare che non sia affatto "lenta". L'unico neo che mi ha fatto un pò riflettere, è stata la sua richiesta di presentarle qualche ragazzo che volesse uscire con lei. Naturalmente le ho fatto notare che sono più grande di lei e frequento gente troppo grande per lei, che abitiamo lontane, non nello stesso paese, come sarebbe possibile? Ho cercato di consigliarla per l'incontro che avrebbe avuto ieri con l'assistente sociale, insieme con sua madre, proprio per parlare dei loro rapporti burrascosi.......pensate che mi ha detto che se dissente dalle opinioni materne, questa minaccia di farla interdire. Eppure questa ragazza lavora, quando parla è lucida.....boh.....non sò che pensare.
Mi ha chiesto se può telefonarmi ancora per parlare, perchè dopo la nostra conversazione stava meglio ed io ho, naturalmente, acconsentito.
Ed ora il dubbio mi invade.....sarà vero ciò che mi ha raccontato o è solo il frutto di una mente un poco disturbata? La madre l'ho conosciuta in ospedale, una donna autoritaria e ruvida, arida e brusca, la cosa che mi colpì, fu che avevano fatto credere a questa ragazza che era "diventata così", dopo una caduta sul pavimento tirato a cera.........patetica bugia, retaggio antico che un figlio nato "diverso" è una vergogna da nascondere.
Credo che l'unica cosa da fare, sia quella di aspettare la sua prossima mossa, se mi vorrà chiamare e cosa mi dirà........
Onestamene sono un pò spiazzata..........bye!

7 commenti:

DJToposo ha detto...

ciao carissima amica,devo dirti con tutta onesta' che pure io sarei rimasto spiazzato
un salutone
dj e vai con i coldplay

parolearia ha detto...

ciao meravigliosa telefono amico, mi consente, se posso, talvolta usufruirei del servizio....
sei magica come sempre!

Anonimo ha detto...

Hai tutta la mia comprensione : dilaniata tra poter aiutare una persona che chiede aiuto , ma in dubbio di accollarsi un peso che potrebbe diventare troppo grande e forse anche invasivo. Ricordati che comunque questa ragazza è seguita da una assistente sociale e probabilmente da qlc psicologo, si spera che sappiano fare il loro lavoro...ma anche su questo sorgono dubbi a guardarsi intorno. Ciao buona giornata, vado dai miei nanetti.

Donnachenina blog ha detto...

Ciao Syl-vietta, io spero di raggiungerti in questo momento un po' lontano da ieri, dove mi dicevi ti stava per arrivare il mal di testa, spero davvero che ora stia meglio..quello che dici nel post, non è di facile commento,stai un po' a vedere...ti regolerai con la tua sensibilità del momento.
Ti auguro una buona giornata...anche lì oggi è freddo e grigio?
Un saluto e un abbraccio con affetto
Franca

la signora in rosso ha detto...

non è facile dare consigli, io ti direi di aspettare la sua prossima mossa, ascoltarla al telefono, ma di non farti invadere..., perchè la situazione non è semplice, e tu alla fine sei solo un'occasionale conoscenza che non ha mai spartito con lei alcunchè di personale...ci saprai dire...Buona serata

Anonimo ha detto...

Dal tuo racconto c'è di che pensare ,ma come dici giustamente tu per il momento non ti resta che aspettare.Baci Babbo

Donnachenina blog ha detto...

Ciao Syl-vietta, sì intanto confermo...lo scatto allo specchio sono io...voglio far vedere alle persone alla quale mi sento più vicina come sono, poi la tolgo...
Quanto ai tuoi commenti da me..sono d'accordissimo sulla Giuni Russo, che meritava di più ed è ricordata invece per quei ritornelli banali...anche se la sua voce è quella che noi sappiamo ed è una gran voce, poi però le persone cambiano e raggiungono magari lo stile che le appartiene di più, così mi pare siano andate le cose per la Giuni Russo.
La Vanoni, certo Syl...non credo che tutto quel che luce è oro...ma era evidente questo già dalle interviste che ho sentito, diciamo che però mi risulta simpatica nonostante ..., magari ignorando quello che tu invece sai...la voce comunque è indiscutibilmente piacevole.
Sì, Syl-vietta anche qui è grigio e piove, sono uscita poche ore fa, e ho dovuto rientrare a prendere l'ombrello...si avvicina l'aprile della Fiera! ricordi Syl, sempre tutti gli anni all'avvicinarsi della Campionaria di Milano, non ricordo mai un tempo buono, sempre pioggia e giornate un po' uggiose...
Ti auguro lo stesso di passare delle buone giornate, e in special modo mi auguro che tu ora non sia più in compagnia del mal di testa..
Un abbraccio sincero
Franca