martedì 17 marzo 2009

La scoperta dell'acqua calda.

Da qualche giorno sono latitante!
I problemini da districare mi hanno distratta.
Ridotta così, ha fatto la sua comparsa Uma la matta, venerdì mattina.
La furbissima ha pensato, si, perchè io credo che ci sia una precisa volontà ed uno studio meditato, che la poca acqua rimasta sul telo della piscina, fosse calda!
Così si è fatta un bel bagno caldo, ma tanto caldo......l'ho toccata per darle uno scapaccione e scottava!!!!!
Che dire......con tutto il parlare di branco assassino che si stà facendo in questi giorni, col cuore a pezzi per il piccolo sbranato, sostengo che la colpa sia dell'uomo, sempre e comunque.
Poco fà intervistavano un veterinario al telegiornale, uno che parlava in modo sensato e sensibile, il quale alla domanda sul "perchè" quei cani assassini hanno aggredito, ha semplicemente risposto: " Per sfamarsi, avevano fame e nulla da mangiare."
Ovviamente questo non sminuisce il dolore infinito dei familiari del bimbo sbranato e la gravità dell'accaduto, ma semplicemente scopre il regista di tutto ciò: un uomo pazzo che teneva più di cinquanta cani in uno stato spaventoso, lo avrete visto tutti nei filmati.
Chi dovrebbe essere abbattuto?
Non sò e non voglio rispondere, solo riflettere.
Ed intanto si scatenerà la solita psicosi collettiva nei confronti degli animali.......
del resto è una questione di mode anche nell'informazione, no?
C'è stato il momento dei sassi dai cavalcavia, per passare al bullismo, per planare sugli stupri ed ora ci saranno i mesi dei cani assassini.
Tutto ciò c'è sempre stato, ma bisogna pur sbattere la notizia in prima pagina, farcela penetrare fino alle ossa.....sennò i giornali chi li compra?
Speriamo almeno nel senso critico e nel potere di discernimento di ciò che è vero da quello che è calcato e tendenzioso da parte delle persone, io però non ci credo, come sempre.
Bye...................

3 commenti:

Minu ha detto...

ho un'amica che quasi ogni estate torna al suo paese d'origine, nei dintorni di Taranto.
Ogni anno mi racconta dei cani, di quelli senza padrone, di quelli che passano la giornata alternandosi su uno o l'altro marciapiede. Quelli talmente magri che gli puoi contare le ossa e quando gli cammini di fianco neanche ti vedono talmente sono deboli per la fame e affannati per il troppo sole.
Sono anni che me lo racconta, sono anni che torna ad Avigliana con il nodo in gola, lei che i cani neanche li ami eppure vederli ridotti così le fa male il cuore.
Ora scoppia l'emergenza cani.. con tutte le conseguenze alle quali assisteremo. Che pena

Anonimo ha detto...

La penso esattamente come te.e come te soffro molto per quello che è successo a quella povera bambina e a quella turista ridotta in fin di vita,ma certamente la colpa non è di quei cani ma di quei padroni che abbandonandoli ed affamandoli li hanno costretti a fare quello che hanno fatto.Speriamo che fatti di questo genere aprano gli occhi alle autorità e ovviamente ai padroni irresponsabili nonche cattivi che li abbandonano

Anonimo ha detto...

Scusami ma mi ero dimenticato di salutarti.Baci Babbo