lunedì 24 agosto 2009

Perle ai porci.

Curiosa la vita. Una lezione al giorno, anzi di più.
Ciò che ho imparato oggi, per l'ennesima volta, è che non bisogna dar perle ai porci, o donar margherite ai maiali......che dir si voglia.
Non sono una che si fà troppi problemi a dire le cose come stanno, anche se sono sgradevoli, ma questa mattina, dopo aver a lungo meditato, avevo deciso di agire in modo indolore.
Necessario prodromo: a Luglio, senza alcuna gentilezza nè un barlume di buona educazione, la signora (?) che viene a stirare per me un'ora e mezza a settimana, mi impone un aumento di stipendio.
Ora, considerato la cifra che le pago è quella di mercato e che ci conosciamo da 30 anni, la qual cosa dovrebbe far pensare ad un certo tipo di rapporto, mi sono astenuta dal reagire in maniera consona, ovvero sbatterla fuori a calci in culo, e mi sono momentaneamente adeguata alla sua richiesta, riservandomi il diritto di pensarci, poichè alla signora delle pulizie pago la medesima cifra e non mi sembra corretto fare favoritismi.
Durante il mese di agosto ho cogitato e ciò che è ho deciso è che quella rompipalle ansiodepressa non la volevo più intorno. Anche perchè la signora che mi aiuta a fare i mestieri non vede l'ora di fare anche lo stiro.
Ma come dirlo senza essere sgradevole? In fondo è molto più anziana di me e lavorava per la mia nonna da quando io ero ancora ragazzina........
Dunque ecco la soluzione: ho messo a posto l'asse da stiro a modo "mio" e stamattina le ho comunicato che durante questo mese avevo imparato a stirare benino e che per le cose più complicate mi avrebbe aiutato mia mamma......spese necessarie e impreviste mi obbligavano a tagliare il tagliabile.
E' una piccola bugia, è vero, ma detta per non dire una verità sgradevole, non la offendevo ed arrivavo al mio scopo......intendiamoci, non si tratta di un lavoro che ti risolve un budget, sono 40 euro al mese e la signora abita in una bella villa, con un bel giardino, non ha certo fame!!!!!!!!!
Si è rivoltata come una vipera.
A quel punto sono scesa come un pestacarne su di una bistecca troppo dura e ho girato la partita a mio favore, con estrema gentilezza e fermezza, coma si fà con i muli.
Un tempo la medesima diceva:" Troppa confidenza fà perdere la riverenza.", evidentemente misura gli altri col suo metro.
Dall'esperienza di stamattina ho imparato che sensibilità e gentilezza bisogna riservarle a chi lo merita davvero, non elargirle per buon cuore.
La cosa che mi conforta è che tutti i testimoni di questa vicenda sono dalla mia parte e non c'è persona che non mi abbia detto:" Ma come si permette di agire così nei tuoi confronti, io l'avrei fatta volare li per li, senza pensarci nemmeno un istante!".
Ed io invece ci ho pensato e sono contenta di averlo fatto.........ho scoperto di che pasta è fatta certa gente e, passatemi la volgarità dell'espressione, ho potuto pararmi il sedere da eventuali carognate.
E si, se si deve essere stronzetti, allora parto in quarta e visto che ce l'ho, uso il cervello, io.
Buona cena, io sono ferma al riso bollito!

Wish you were here...................

........................25 anni Dandy-Spisny-Sbarbo..............25 anni e sembra ieri.
Troppo presto caro Marcolino, ma di fronte all'imponderabile nulla possiamo! Solo ricordare....in fondo il nocciolo della nostra esistenza è proprio nel ricordo che lasciamo nel cuore di chi resta, è l'unica cosa che rimane di noi eternamente.
Ciao Dandy, ciao leader degli Scaramacazzi.......ciao caro, fraterno cugino.

lunedì 10 agosto 2009

Anche le carote lesse.......

.......possono apparire un magnifico pranzo.
Eh si, talvolta la vita è strana, nei momenti più inaspettati, ti ripropone delle situazioni che ti fanno apparire meraviglioso anche un piatto di carote bollite.
Mi stavo giusto accingendo a spelare tre carote e qualche patata per il mio pranzo, non certo felice nè per la faticosa mattinata, nè per il previsto menù, quando è squillato il telefono.
Ricordate la ragazza che mi aveva telefonato questa primavera?
Quella con qualche problemino di testa, forse un leggero ritardo mentale, ma a tutt 'oggi non ho capito se sia vero e tanti problemi di salute e famigliari?
Ebbene, era di nuovo lei.
In lacrime.
Viene ancora vessata dalla madre, ma ha seguìto il mio consiglio, si è rivolta all'assistente sociale, la quale ha già richiamato l'insopportabile genitrice, per ben due volte.
In ogni caso lei è disperata, non può fare nulla, viene controllata addirittura nel bagno....chissà mai perchè, nemmeno lì può stare in pace!
Lo facesse a me.......che dolce sorpresa!
Non può uscire, nè spendere come vuole i soldi che guadagna, le vengono sottratti ed elargita una piccola "mancia" settimanale......deve contribuire al bilancio......
La nostra amara telefonata si è conclusa con lei che rideva di qualche battuta che sono riuscita a fare, aveva archiviato le lacrime per qualche minuto e mi ha promesso che avrebbe continuato a parlare con l'assistente sociale di questo grande problema.
Mai mollare, credere che ce la si può fare, è una buona spinta per andare avanti.
Pensate che a proposito della madre, mi ha detto:" Ha solo 72 anni ed i miei nonni sono stati longevi.....chissà quando le piglierà un coccolone e la smetterà di rompermi le palle...speriamo presto!".
Terribile.
Bene, chiusa la comunicazione, mi sono dedicata alla mia insalata di carote e patate e l'ho accompagnata con tre fettine di bresaola buonissima ed un nodino di mozzarella di bufala, piccolo ma delizioso.
Il sorriso e la serenità e la capacità di vivere al meglio il presente, benchè non sia dei migliori, rendono gradevole e magari anche divertente, anche ciò che, oggettivamente, non lo è.
Grazie Roby, perchè me lo ricordi quando me lo dimentico.
E, tuttosommato, grazie anche alla vita, che ogni giorno mi insegna qualcosa in più, aprendomi gli occhi e facendomi rientrare nei binari.
E non è questione di "Mal comune, mezzo gaudio." o di guardarsi intorno per vedere che c'è chi stà peggio di te, no, sarebbe riduttivo, è solo la capacità di ridimensionare i problemi e renderli nudi, scevri dalle paranoie che gli costruiamo intorno. Se la soluzione c'è, si può provare ad attuarla, se non c'è, credo che si debba imparare a gestire la situazione nel modo più diretto ed essenziale possibile.
Non che sia semplice, ma si può fare.
Kisses........................

domenica 9 agosto 2009

Reduci.

Come un reduce tornato malconcio da una battaglia, il mio corpo e la mia mente, riaffiorano pian piano, dopo quindici giorni di guerra.
Altro che tiramisù!
Non c'entrava proprio nulla.
Mi sono beccata una violenta influenza intestinale, che approfittando dell'effetto immunodepressivo del cortisone, ha fatto del mio intestino e dell'intero apparato digerente, ciò che ha voluto.
Solo stamattina riesco ad avvicinarmi al monitor del pc senza aver dolore alla testa ed agli occhi ed a scrivere qualcosa.
Spero di non troppo sconnesso.
Mi chiedo: ma in un altro momento, no???
Vacanze, piscina bella calda, voglia di uscire, di stare al sole, di fare qualche lavoretto particolare in giardino e perchè no, andare a curiosare tra i saldi rimasti nei negozi, che ormai i vacanzieri hanno abbandonato......invece no!
Ed allora guardiamo il rovescio della medaglia, giusto per non scivolare nel vittimismo più bieco.
Fosse successo in un altro momento sarei stata più sola, adesso ho chi mi aiuta sempre e da vicino, marito, cognata, famiglia.
Però, porco mondo, voglio fare un pò di bagni e godermi un poco questa breve estate!
Eppoi, detto fra noi, mi fà schifo il riso bollito e di patate lesse ne ho piene le tasche ( notare l'eleganza, please), fettina biscottata.....NOOO, VORREI UNA BRIOCHES COL GELATO!
Comunque ci sono e spero di essere in via di guarigione.
Cosa mangerò oggi...boh....è domenica, no?
Potrei soccombere ancora con un pò di riso bollito ( si, ancamò!!), ma magari concedermi una mozzarellina, oppure un pò di certosino, osare con un pò di melone....chissà.....finirà prima o poi, vero????
From bath, with love..............