Il cielo è passato dalle nubi all'indaco, in dieci minuti.
Caffe, doccia e subito in giardino.
La sensazione era quella della foresta.
Il torrentello che si trova sotto alle nostre balze, all'interno del bosco è sempre in secca ed affiora solo dopo pioggie copiose.
Stamattina sembrava un fiume impetuoso....un suono così inusuale, mi sono attardata a girare intorna alla casa per ascoltarlo.
E poi il frastuono degli uccellini. Si sentiva parlare ogni lingua: le rondini, lassù in alto, i cuculi, i colombi, i fischi dei merli, i passerotti....e poi la terra che fumava, riscaldata dal primo sole.
Una scenario da delta dell'Orinoco....mancavano le grida della scimmie, degnamente sostituite dai versi penetranti dei picchi, e venti gradi in più!
Ma il gioco è durato il tempo di un'illusione.
Macondo e ripiombato nel suo personaggio ed alle undici le nubi grigie riprendevano possesso del cielo ed ora....uragano, con tanto di grandine!
Sarà vero che da domani splenderà il sole?
Bello, limpido e caldo?
Gli iris bianchi, appena sbocciati ed alti più di un metro, stanno stoicamente resistendo alle frustate del vento ed alla furia dell'acqua, ma temo che se continuerà ancora, si piegheranno, arresi, sull'erba.
Domani è l'ultimo giorno di Aprile, poi inizierà Maggio, che quasi sempre, qui in brianza, coincide con il mese più piovoso......non sia mai detto!!!!
Sob...gasp....gulp....glu-glu-glu!!!!!!!!!!!