venerdì 6 novembre 2009

Ricordo.

Non sono molti i luoghi dove ho pianto per la commozione.
Quelle lacrime calde, senza singhiozzi, che scivolano lungo le gote, senza dolore ma cariche di emozione.
Era il 1991 e mi trovavo sotto alla Porta di Brandeburgo.
Il Muro era stato abbattuto il 9 novembre 1989, ma la fine si compì l'anno successivo.
Era tarda estate quando ci recammo lassù.
Ricordo che rimasi impalata a guardare il transito di uomini in colbacco che arrivavano da Berlino Est, finalmente liberi di farlo, senza giocarsi la vita, armati di un sorriso radioso dipinto su di un volto smunto, minato dalla sofferenza.
Io stavo lì a guardare, soffocata dal profumo dei wurstel del banchetto poco lontano, appesantita da una crudele diagnosi e da una decina di chili, che mi aveva regalato un trimestre di alte dosi di cortisone.
Chissà, probabilmente anche la mia suscettibilità alle emozioni era influenzata dalla chimica e dal momento così particolare.
L'aria che si respirava in quei giorni era ricca, si, ricca di fermento e voglia di vivere, ovunque cantieri per ristrutturare i decadenti, anzi distrutti, edifici dell'altra metà della città, gente in continuo transito, sembrava quasi che passassero da li, per il solo gusto di farlo.
Senza paura.
Il mio solo rimpianto è quello di non essermi potuta fermare per più tempo.
Ma è un bel ricordo, ancora vivo e vibrante che mi porto nel cuore.
E quando oggi ho visto al TG, la Porta di Brandeburgo illuminata per festeggiare i 20 anni dalla liberazione, mi sono ancora emozionata e non stò prendendo cortisone!
Kisses...........

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Belle parole figlia mia cara fu veramente una grande emozione,a pensarci oggi non sembra vero,fortunatamente per loro lo era.Baci Babbo

monteamaro ha detto...

Vedo con piacere che hai girato il mondo, cara Syl.
Si, ricordo anch'io quei giorni che segnarono veramente, la fine di un epoca, e l'inizio di una nuova era, inimmaginabile solo qualche anno prima.
Ma poi si sa che a questo mondo, tutto è relativo, (c'è già un rimpiangere le cipolle).
A te però, nessuno mai potrà togliere la gioia delle emozioni sentite: che non ci provino, grrr!!
W i wurstel anche senza crauti, e abbasso il cortisone!!
Buona domenica.
p.s. la seconda delle mie figlie adora gli U2, concerto seguito tra il pc, e MTV.. ed io di conserva!

la signora in rosso ha detto...

la stessa emozione che ho provato io, l'anno scorso. Girare per quella città così bella, così libera e sapere che 20 anni prima c'era un muro che li divideva mi ha veramente commosso.

francesca ha detto...

Sono sta a Berlino in pimavera e non mi ha entusiasmato molto come citta`. Cosa invece mi colpisce abitanto in Germania sono le testimonianze dirette di chi quell'epoca l'ha vissut. C'e` ad esempio un mio amico di Dresda che ancora gli fa effetto vedere i cartelloni publicitari in stada o in aereporto!
Francesca