venerdì 23 aprile 2010

Mutamenti.

Oggi rifletto su quanto sia casuale e pure causale, il trascorso quotidiano.
Rifletto e penso a come la vita cambi, come ti porti a cambiare, a vedere la stessa cosa, la medesima situazione, apparentemente simile, in maniera totalmente diversa.
Ed a viverla con spirito opposto, non importa se migliore o peggiore, ma diverso.
E tutta questa relatività, questa precarietà, mi induce a credere che nulla sia definito, ma tutto sia in formazione, in divenire.
Ciò che poteva essere visto come una assurda pazzia vent'anni fà e che solo ad immaginarlo faceva rabbrividire e ci avrebbe lasciato increduli , oggi può essere necessario ed indispensabile.
E cercato e voluto e conquistato.
E questo pensiero, sicuramente cullato dalla pioggia e dalla giornata grigia, mi spinge a farlo la mia terapia. Se avessi anche solo potuto proiettarmi nel futuro, quando avevo vent'anni, mai e poi mai, avrei creduto possibile che si sarebbe fatto tutto il fattibile, per procurarmi la sostanza che stò assumendo oggi, con successo.
Oggi è per me "sdoganata", se così si può dire, non solo, è un medicamento, il medicamento.
Ieri, perdizione, sballo.
Ma, per fortuna, all'epoca nemmeno m'intrigava e neppure oggi m'attira, vista in quell'ottica.
E' comunque interessante e pure divertente, speculare sulla contingenza di certe situazioni, talvolta in apparenza paradossali, ma dannatamene vere.
E di ciò si dovrebbe far più spesso tesoro: prima di esprimere un giudizio, potremmo soffermarci, anzi dovremmo soffermarci, ad immaginare che la vita cambia, gira, come la ruota di un luna-park, ora vedo da su, dopo guardo da giù.....e la prospettiva non è affatto uguale e nemmeno lontanamente simile.
Ma non saremmo umani se riuscissimo in tutto questo......
Sbagliamo in pace, ma senza avere troppe certezze, sennò rischiamo di rincretinirci!
Kisses............

9 commenti:

monteamaro ha detto...

Pensa Syl, a come saremmo diversi, se già dall'inizio, tutta la nostra vita dovesse scorrerci come d'incanto davanti agli occhi. Tutta e col tutto conosciuto e da conoscere...
Il risultato probabilmente sarebbe un cortocircuito che, manderebbe in tilt la già poca capacità di equilibrio di cui siamo dotati.
Ma come è impossibile riversare contemporaneamente ogni nostro pensiero, e renderlo cosciente, così il film della vita dobbiamo prima viverlo, per poi poterlo vedere.
E allora proprio noi, saremo i critici più esigenti di ogni cosa che vedremo, pronti a ridere, imprecare, recriminare, scandalizzarci o stupirci!
Ma questo è un aspetto di noi, che non ci è dato accettare o rifiutare, semplicemente siamo così!
E allora si, Sbagliamo pure e stiamo in pace, tanto il prezzo della "Corsa" è sempre uguale!
Buon fine settimana, abbracci!
p.s.
ad ogni modo, ricorda dove faccio volontariato....occhio che ti curo neh!!

aleph ha detto...

Meglio non poter prevedere il futuro. Molto meglio. In quanto a non fermarsi ai pregiudizi e ai 'fondamentalismi' solo gli intelligenti lo sanno fare. Tutto ciò che la natura ci offre dipende dall'uso che ne si fa, dunque non c'è nulla di veramente sbagliato o veramente deleterio. Anzi , a demonizzare una cosa la si fa diventare ancora più pericolosa perchè maggiormente attraente. Perciò io sono per la libertà di scelta sempre, comunque e in ogni campo.
PS. ce n'hai mica un pò per gli amici???????? :-))))

Sara ha detto...

A 20 anni si è padroni del mondo e si è anche un po'arroganti. Ma è giusto così. Poi la vita ci cambia. Io ho fatto molte cose che credevo non avrei mai fatto. Alcune anche belle. Tipo smettere di fumare o imparare a guidare. Per darti un esempio della mia gioventù arrogante: a 20 anni credevo che la biancheria per la casa, il corredo insomma, fosse una cosa per donnette sceme. Adesso ne vado pazza!

AnnaGi ha detto...

E' proprio così, tutto è relativo e a volte spetta a noi saper dare il giusto significato a quanto accade, il giusto peso ed anche il valore.
A volte ci si concentra troppo sui risultati, sugli obiettivi senza pensare se e come stiamo operando per raggiungere quegli obiettivi. Che poi... credo che il presente sia l'unica certezza, e che domani è già il presente di domani... e così è meglio cncentrarsi su quanto si fa OGGI perchè sarà il frutto di domani fatto di "un oggi con un frutto in più"... insomma, non so se mi sono fatta capire.

:))

buon inizio di settimana. Syl

a presto

monteamaro ha detto...

Ciao Syl, vieni a trovarmi al mio blog, c'è un mess. per te.
Abbraccio.

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

Ogni gesto che compiamo, bello o brutto, giusto o sbagliato che sia, fa si che immagazziniamo esperienza, ed è comunque positivo.

Ciao Syl e buona settimana :)

Sara ha detto...

Sai ho ripensato al commento che ti ho fatto e magari sembra un esempio un po'scemo. Però troppo spesso ci sentiamo superiori agli altri e quello che non comprendiamo, perchè non lo sappiamo per esperienza diretta, siamo pronti a giudicarlo con sufficienza.

giardigno65 ha detto...

più rincretinito di così ...

Donnachenina blog ha detto...

Ciao carissima Syl...ti ho trascurata un po'! Ma tu sicuramente mi giustificherai....è un periodo lunghissimo che non riesco più ad avere ritimi come tempo fa...mi trascino un po' e per fortuna che è la stagione dei fiori che riescono a risollevarmi dal mio umore ancora un po' nero.
Leggevo attentamente questo tuo post e lo trovo molto interessante dal punto di vista delle riflessioni che mi ha fatto fare...è tutto vero quello che dici, e che sai esprimere con le parole giuste...di chi parte dai suoi vissuti...davvero non si finisce mai di meravigliarsi di come si può cambiare nel tempo a seconda dalla posizione in cui le cose vengono osservate.
Aggiungo anche qui un commento per il post che hai dedicato alla tua "gita in serra"...davvero il tempo quando si è a contatto con tutti quei colori meravigliosi...passa così dolcemente che nemmeno ce ne accorgiamo...fino al momento che lasciando quel paradiso ci sentiamo le gambe stanche, a me succede regolarmente.
A presto allora con le foto delle tue nuove piante!!
Un grande abbraccio affettuoso e un caro saluto
Franca