Un pezzettino di tenera pre-adolescenza.
Si è staccato un piccolo brandello.
Anch'io, come molte ragazzine, avevo i miei programmi prediletti.
C'era Happy Days con Fonzy ( Hey...........!) , Starsky & Hutch col loro pomodoro, Charly's Angels con la biondissima Jill..........
Tanti ricordi, tanti richiami.......dai la cena è pronta.......spegni la tele ed infilati nella vasca, l'acqua è calda........ma preferisci il morettino con gli occhi vicini al biondo?????
Tasselli d'infanzia.
Profumi e musiche, colori e risa, aspettative e divertimento.
Già, a 10 anni anche una nuova puntata l'aspetti col batticuore.
Sei ancora lontana dalla ridda di contraddizioni laceranti che ti aspetteranno all'ingresso della adolescenza, età grama!
Età nella quale ti dibatti tra i libri di Hesse, portati con amore ed orgoglio nella tasca della giacca comperata al mercatino dell'usato.
Ma con gli occhi che brillano davanti al secchiello di Vuitton, tarocco ma spacciato per vero, comperato per 50 mila lire dalla mamma della tua compagna di scuola!!!!!!!!!!!!
E come mi sentivo bene a mettere i libri li dentro, se poi avevo i jeans strappati, le clarck macchiate e duemila collanine indiane.......beh.....ci stava tutto, lo stesso!
E che dire......venerdì pomeriggio culturale in cineteca, organizzato dalla prof di italiano nell'aula magna del Liceo, per vedere i classici del cinema " impegnato", discussione a seguito e compito in classe il martedì successivo!
Poi di corsa a casa, i genitori in campagna per il fine settimana, da raggiungere sabato, finite le lezioni, cena pronta per noi ragazze e qualche amico e poi...........tutti seduti.......alle nove inizia Dinasty!
E chi se lo perde!
E ditemi che avere sedici anni è facile!
E' un casino, il cervello pare il paiolo di una gran polenta, strolle che saltano dappertutto, una temperatura infernale.........boh, credo che Farrah, S&H, i Cunningam con Fonzie (Hey....) ed anche Pippi calzelunghe, siano state più facili!
Ciao Jill, RIP!
venerdì 26 giugno 2009
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2 commenti:
Cara Syl, c'è chi dice che i ricordi, qualunque ricordo, dovrebbero avere un unico posto in cui poter vivere: La cantina del nostro cuore, e lì lasciati magari a impolverarsi un po, perchè i ricordi ci legano troppo e ci impediscono di continuare quel cammino che poi fa di ognuno di noi una persona "adulta".
Ma è così bello ogni tanto accendere una candela, e scendere le scale di quella cantina e da sotto la polvere che gli anni hanno ricoperto, poter riconoscere
le cose e le persone che abbiamo amato, ridere ma anche commuoversi delle nostre ingenuità e di come eravamo semplici/complicati.
Bellissima l'espressione "Tasselli d'infanzia"!
Hey.....!!!!!!
Brava Silvia ,mi hai fatto fare un salto nel passato,e che passato .L'ho vissuto e lo rivivrei tale e quale ,con le mie tre donne che tanto ho amato e che tantissimo amo.La pianto li altrimenti divento patetico.Baci tuo Babbo
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