sabato 30 gennaio 2010

Non son capace.

Non son capace di tacere.
Non riesco a tacitare quella voce, che si fà urlo, quando esplode dentro di me.
Anche a costo di risultare sgradevole.
Tutta la mia comprensione e solidarietà al fratello di Salvatore Crisafulli, che ha deciso di accompagnare il suo sfortunatissimo congiunto in Belgio, per farlo morire degnamente, tramite l'eutanasia.
In Italia, come di consueto, la dignità della vita è sempre calpestata in nome di un "credo" che non tiene in alcuna considerazione la soggettività, che risulta sempre subalterna all'altrui parere.
Per chi non lo sapesse Salvatore Crisafulli è affetto dalla sidrome "locked-in", avete visto il film "Il mare dentro"? Bene, è quella.
E non vuole più vivere.
Giustamente, aggiungo io.
Il 9 Febbraio 2010 è fissata la data dell'intervento.
Il 9 Febbraio 2009 allo stesso modo, dopo innumerevoli sofferenze e polemiche, lasciavano libera di andarsene Eluana Englaro.
Il fratello di Crisafulli si scagliò contro il padre della sfortunata ragazza.
Oggi tocca a lui.
Oggi asserisce che un segno di rispetto nei confronti della dignità dell'uomo.
Rispetto della volontà di vivere o morire.
Sempre e solo quando ci tocca di persona, vero?

3 commenti:

monteamaro ha detto...

..."Sempre e solo quando ci tocca di persona."...
Siamo degli esseri strani cara Syl, sveliamo misteri tenuti segreti per secoli, copriamo distanze e raggiungiamo pianeti lontani.
Adoriamo un tizio da chè è "sceso in campo," suoniamo trombette e pestiamo tamburi in un campo di calcio, esportiamo democrazia e facciamo alba vedendo tv...
E siamo anche giudici (irreprensibili e severi) di grandi dolori, che non toccano noi.
Mi chiedo da dove nasca quel senso di pudore e rispetto, per leggi, regole, e credi, che, in realtà non abbiamo.
Perchè, non siamo capaci di guardare, sentire, riconoscere un uomo che soffre, e offrirgli quantomeno il nostro silenzio?
Quel Cristianesimo, che in tanti usano come merce assoluta, mi ha insegnato (e ne ringrazio Dio) che la dignità dell'Uomo è al disopra di ogni cosa o idea, e che l'unica legge da non infrangere mai, è quella dell'Amore, per chi, è nel dolore.
Ma, la trasgrediamo continuamente, fatta salva però, la nostra sofferenza.
Impareremo mai?
Abbracci, Gianni.

Donnachenina blog ha detto...

E' così cara Syl-vietta, solo quando certe cose le subiamo sulla nostr pelle, improvvisamente diventiamo consapevoli di come stanno davvero le cose, aldilà delle tante parole al vento...io che un po' sono religiosa (ma molto a modo mio), quando mi capita di ascoltare certi discorsi che hanno l'aria di bei sermoni caduti dallalto..per un po' riesco ad ascoltare poi...devo spegnere perchè mi sale una tale rabbia che non riesco proprio ad ascoltare.
Proprio stamattina, ho appreso per la prima volta che in America, quando succedeva che un soldato impegnato in qualche guerra si suicidava per la disperazione dalla casa Bianca non venivano concesse nemmeno le condoglianze alla famiglia (l'America è gran paese, ma poi su certe cose ricalca quel formalismo cattolico tanto ottuso!) ebbene, stamattina ho sentito che Obama, ha deciso di togliere questo vieto...dicendo che se la casa Bianca non può impedire certe cose, può almeno permettersi di fare le condoglianze alle famiglie di questi poveri disgraziati...certo è poco, ma è un segnale...ho letto un libro...dove si dice che intorno all'800 nel Regno Unito, addirittura veniva tolto il diritto di eredità nei casi di suicidio, costringendo così poi i magistrati a far passare la morte come accidentale o altro, per non penalizzare anche le persone dei familiari che già avevano dovuto subire una tale tragedia...come il caso di Wuelbi, dove non hanno accettato il funerale in Chiesa, che è invece stato concesso ad uno dei facenti parte della Banda della Magliana...anzi, quel tale ha avuto il permesso da un certo Monsignore di essere seppellito in una cappella collegata col Vaticano! E' una cosa che ha generato scandalo, e in alcune intervste che ho ascoltato in proposito, la persona intervistato (non ricordo il nome) affermava che il signor...era molto generoso verso la Chiesa, faceva delle laute donazioni...e già quando arrivano soldi alla Chiesa si chiudono gli occhi, anche se quei soldi erano macchiati di tanti delitti!!
Un abbraccio cara Syl-vietta e goditi questa bella giornata di sole
Un bacio
Franca
P.S.- Il famoso bandito era Enrico De Pedis, ed è stato sepolto nella cripta di Sant'Apollinare...c'è tutta una storia contorta in quel caso...gli scheletri nell'armadio, dell'intreccio tra politica e Vaticano e balle varie...
ciao

Anonimo ha detto...

Vedi figlia mia alla fine dovremmo usare tutti un unico metro quando si sparano giudizi o si fanno azioni, quale? semplicemente non fare a gli altri quello che non vorresti fosse fatto a te ma soppratutto non dire a gli altri quello che non vorresti fosse detto a te .Purtroppo molto spesso ce lo dimentichiamo.Baci Babbo